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Collana
Dimensioni
26 x 29 cm
Pagine
52
Data uscita
15 settembre 2023
EAN
978-88-8362-594-7
Prezzo
18.00€

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Daniel Frost

Bat e Flamingo


Ogni anno, con l’arrivo della primavera, Bat si sveglia dal suo lungo letargo. Come tutti i pipistrelli, vive dentro una grotta, ma stavolta è stufo di stare al buio. La luce del sole che filtra tra le rocce invoglia il pipistrello ad abbandonare l’oscurità e ad avventurarsi fuori casa. Sarà l’incontro inatteso con Flamingo, un simpatico fenicottero munito di occhiali da sole e macchina fotografica, a portare un po’ di luce e un pizzico di avventura nella vita di Bat. La storia di un’amicizia in cui la diversità non è un ostacolo ma una straordinaria ricchezza.

LA BELLEZZA DEGLI OPPOSTI 

Intervista a Daniel Frost

Bat e Flamingo sono due personaggi agli antipodi. Qual è stata l’ispirazione per questa insolita storia di amicizia?

La storia di Bat e Flamingo è nata durante il periodo del lockdown, quando non potevo spostarmi per vedere i miei amici e la mia famiglia o per scoprire nuovi posti. Gran parte dell’ispirazione è scaturita dalla mia vita quotidiana e dal desiderio di viaggiare per vedere i miei cari. Mi ritrovavo spesso a disegnare all’ora del tramonto o di sera, è stato in quei momenti che ho cominciato a interessarmi alla rappresentazione dell’oscurità e delle creature notturne. A un certo punto, ho notato che un piccolo pipistrello con gli occhiali ricorreva spesso nei miei taccuini. Così, ho iniziato a pensare a dove gli sarebbe piaciuto viaggiare, a chi avrebbe potuto incontrare. Mi sono divertito a immaginare quali animali potessero essere l’esatto opposto dei pipistrelli, e a quel punto è nata l’idea di un vivace uccello tropicale. Tra le prime immagini che ho realizzato c’era quella di un fenicottero che cercava di restare appeso a testa in giù come un pipistrello. Questo disegno, che racchiude in sé umorismo e oscurità, amicizia e curiosità, è diventato il punto di partenza della storia.

Come ne I guai di Mini Cowboy, anche in questo libro fai ricorso all’ironia per sfatare pregiudizi e luoghi comuni, per l’appunto la convinzione che due creature tanto diverse non possano andare d’accordo e stringere amicizia.

Tra le cose più eccitanti della vita ci sono proprio quelle inattese. Mi piace sovvertire le aspettative. Con I guai di Mini Cowboy l’ho fatto attraverso un gioco di prospettiva; con Bat e Flamingo, invece, ho puntato sulle diverse caratteristiche dei personaggi. La fauna selvatica mi ha sempre divertito e affascinato: da ragazzo amavo le rane, i tritoni e gli altri anfibi. Trovavo incredibile la capacità di queste creature di vivere tra due mondi (terra e acqua) e non capivo l’avversione di certe persone per questi animali così misteriosi e “magici”. Provo lo stesso stupore nei confronti dei pipistrelli: sono degli esseri unici, purtroppo poco apprezzati. Ecco perché ho pensato che sarebbe stato interessante raccontare l’amicizia tra un pipistrello e un animale del tutto diverso, ma altrettanto unico: il fenicottero. Attraverso l’umorismo, ho voluto creare una storia sull’apertura verso l’altro, e sull’idea che a unirci non sono solo le somiglianze, ma anche le differenze.

Analogamente a La balena misteriosa, anche in Bat e Flamingo il paesaggio gioca un ruolo importante. Dall’oscura caverna dove abita Bat, i due amici si dirigono verso un luogo caldo e soleggiato, dalla luce quasi accecante. Sfogliando le pagine, si è quasi investiti dal calore e dalla luminosità che hai saputo esprimere in modo così vivido… 

Il paesaggio è un elemento chiave di Bat e Flamingo. I due libri precedenti avevano un’unica ambientazione: l’Artico per La balena misteriosa, il deserto per I guai di Mini Cowboy. In questo caso, invece, abbiamo due scenari molto diversi tra loro. Questo aspetto del libro è stato piuttosto stimolante. Ho cercato di enfatizzare il contrasto tra la caverna e la spiaggia, mantenendo però un equilibrio lungo l’intera storia. Il colore ha un ruolo fondamentale nei miei lavori, soprattutto nei paesaggi. In Bat e Flamingo volevo trovare un colore che collegasse i due luoghi e il turchese si rivelato il più adatto, capace di descrivere sia la frescura e l’incanto della caverna sia la bellezza e la vastità dell’oceano. Mi interessava mostrare come due scenari così distinti potessero essere complementari. Proprio come Bat e Flamingo!

Potresti raccontarci qualcosa sul processo creativo e sulla tecnica utilizzata?

Inizialmente ho realizzato molti schizzi e scarabocchi. Disegno ovunque mi trovi, raccogliendo le idee in piccoli taccuini neri. Sono sempre alla ricerca di ispirazione. Considero magica questa parte del processo creativo perché è come incontrare qualcuno per la prima volta e scoprire tutto su di lui. Ho disegnato i personaggi più e più volte, concentrandomi sulla costruzione della loro personalità e su ciò che li rende unici. Poi sono passato all’ambientazione. Con la tecnica della gouache ho cercato di rendere l’umore e l’atmosfera giusti. La realizzazione di Bat e Flamingo è stata una bella sfida perché avevo bisogno di sperimentare e sviluppare una nuova palette di colori, specialmente per la caverna. Non avevo mai usato il colore nero in purezza nei lavori precedenti, il suo equilibrio è molto delicato quando viene accostato a colori più luminosi. All’inizio ho utilizzato un nero puro ma l’effetto era piuttosto cupo, quindi ho provato a mescolarlo con altri colori. È stato interessante capire come far “risplendere” una scena ambientata nell’oscurità.

Tu sei più simile a Bat o a Flamingo?

Potrei essere un mix di entrambi, perché amo il mare e le spiagge assolate, ma sono attratto anche dai luoghi oscuri e misteriosi, come la caverna di Bat. Se devo essere onesto, però, direi che somiglio di più a Bat, sia nell’aspetto sia nelle abitudini. Mi piace dormire tanto, vivo nel buio e freddo Nord e porto occhiali con lenti tonde. E, come Bat, ho amici molto diversi da me che vivono in zone più calde del mondo e con cui adoro trascorrere del tempo.





Autore

Frost Daniel

Nasce nel 1984 nello Staffordshire, Inghilterra. Nel 2010 si laurea in Visual Communication presso il Royal College of Art di Londra. Le sue illustrazioni sono state pubblicate in molte riviste prestigiose, come «The New York Times», «The Times» e «The Guardian». Vive e lavora a Londra.

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