Mario Ramos
Il giovane Romeo aveva tutto quello che serve per essere un elefante felice: una bella proboscide, grandi orecchie, una vasta savana dove correre in lungo e in largo. Peccato che avesse un problema che lo faceva disperare: era timido, molto timido. Arrossiva per un nonnulla e in un batter d’occhio diventava paonazzo dalla testa ai piedi. Gli altri elefanti lo chiamavano “Pomodoro”, il che lo faceva arrossire ancora di più. Così aveva preso l’abitudine di uscire nella calma della notte, quando l’oscurità dipinge di nero tutti i colori e riveste ogni forma di mistero. Ed è proprio durante una di queste passeggiate che Romeo incontra Giulietta, una topolina che gli cambierà la vita.