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12° Puntata – Letture sotto il plaid
Oggi ci prepariamo all’inverno! La stagione della neve, della cioccolata calda e delle letture sotto il plaid. Conosceremo il dolce Isidoro, un orso che fatica ad andare in letargo, a tenerci compagnia questa volta ci sarà la Libreria Raccontami di Cosenza. Alessia Canducci ci racconterà la sua esperienza da lettrice ad alta voce e infine, […]
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12° Puntata – Letture sotto il plaid

Oggi ci prepariamo all’inverno! La stagione della neve, della cioccolata calda e delle letture sotto il plaid. Conosceremo il dolce Isidoro, un orso che fatica ad andare in letargo, a tenerci compagnia questa volta ci sarà la Libreria Raccontami di Cosenza. Alessia Canducci ci racconterà la sua esperienza da lettrice ad alta voce e infine, insieme alla nostra Mari, partiremo per delle bellissime vacanze invernali!

Buon ascolto!

Conduzione di Martina Folena, educatrice teatrale specializzata in narrazione per l’infanzia. Testi di Cristina Brambilla. Laboratorio a cura di Barbara Archetti del trio ABC.

Illustrazione tratta da “Non dormi, Isidoro?” di Frédéric Stehr
IL LABORATORIO DI BARBARA – CON LA NEVE IN TESTA

Che bello stare sotto la neve, la pioggia e le stelle! Cadono lievi le gocce sottili, e i fiocchi leggeri, sulla nostra testa già piena di idee e mille pensieri. Il nostro Isidoro che non riesce a dormire, prende un cappello e si mette ad uscire. Fuori da casa cerca amici, cerca di capire, se altri come lui non riescono a dormire, e rimangono svegli, mentre tutto intorno la neve copre piano piano il mondo.

Anche noi in testa abbiamo mille idee e pensieri. Cosa facciamo oggi? Cosa abbiam fatto ieri? E domani, cosa sarà? Andremo a scuola, dai nonni, al mare o chissà. E poi passeggiando, sotto al cielo, la nostra testa si riempie davvero. Si riempie di luce delle stelle brillanti, dei raggi di luna, di gocce di rugiada, di pioggia sottile, di fiocchi leggeri, di storie nuove e divertenti. E già, la neve è pura magia. Ogni fiocco è poesia, ogni fiocco scatena la fantasia. E allora, oltre a giocare a tirarcela addosso facendo festa, la neve possiamo portarla anche in testa.

Come un gioiello la possiamo portare, sopra ad un cappello la possiamo indossare. Ogni fiocco sarà una nuova idea, un pensiero, un sentimento, una nuova magia. Pronti? Andiamo! Usciamo con la neve sulla testa!

Per avere la neve in testa bastano pochi semplici elementi:

  • Un foglio grande, possibilmente rosso;
  • Un paio di forbici a punta arrotondata;
  • Una colla stick;
  • Cotone;
  • Carta argentata da cucina;
  • Carte veline colorate;
  • Bottoni;
  • Immagini di ciò che ci piace come insetti, stelle, dolci, alberi, macchinine

Ora che abbiamo tutto l’occorrente… iniziamo!

  • Ritagliamo il foglio di carta in modo da ottenere un grande semicerchio. Questa è la base d’appoggio della nostra neve e di tutto ciò che vogliamo metterci in testa.
  • Uniamo il foglio attaccando le due estremità, formando una sorta di cono, esattamente come se stessimo facendo un cappello per una festa!
  • Ora che la base è pronta possiamo dare libertà alla nostra fantasia e mettere in testa tutto ciò che vogliamo. Neve, pioggia, sole, vento, idee, pensieri e pure segreti, tutte le gioie e delizie che ci rendono lieti.
  • Iniziamo dal cotone, che per rappresentare la neve è ideale. Bianco, soffice, lo possiamo tirare fino a farlo diventare trasparente, oppure appallottolare facendolo diventare duro e spesso. Con un poco di colla attacchiamolo alla base di carta. Se stiamo usando una base rossa, attaccando il cotone sulla parte bassa e poi in alto, sulla punta, sembrerà di aver creato il cappello di Babbo Natale, oppure un semplice cappello rosso e bianco, morbido e caldo, come quello che indossa Isidoro per andare, sotto la neve, a cercare i suoi amici.
  • Dopo aver attaccato il cotone, prendiamo tutto quanto abbiamo trovato e che vogliamo portare in testa. Con la carta argentata facciamo piccole palline d’argento, sono raggi di luce e le stelle più belle del firmamento! Con la carta blu tagliata sottile sottile, facciamo piccole gocce d’acqua come una dolce pioggia d’aprile! Con carte colorate e animaletti, portiamo in giro idee, pensieri e gli amici più stretti!

Ora che abbiamo in testa la neve, le stelle, gocce di pioggia e chi più ne ha più ne metta, come Isidoro possiamo andare con gli amici nella nostra casetta. Possiamo passeggiare e poi tornare a riposare e del nostro cappello iniziare a raccontare. In testa abbiamo tutto ciò che ci piace, che è divertente, interessante e brillante. Cosa metto in testa insieme alle storie? L’affetto, il calore e la passione, che di ogni essere umano riempiono il cuore.

Buona neve, idee, pensieri e ci vediamo al prossimo laboratorio!



I Babalibri di questa puntata


Frédéric Stehr

Non dormi, Isidoro?


Philip C. Stead, Erin E. Stead

Orso ha una storia da raccontare


Komako Sakai

Giorno di neve


Soledad Bravi

Quanta neve, Gabì!