È durante la scuola secondaria, e grazie alla lettura di La schiuma dei giorni di Boris Vian, che Émile Jadoul inizia a orientare il suo percorso verso il mondo dell’illustrazione e dell’espressione artistica. Le sue storie sono fortemente ispirate alla sua vita familiare, e i protagonisti sono gli animali che sbucano dal bosco attorno alla casa in cui vive: volpi, conigli, orsi e pinguini che quando compaiono in mezzo alla neve ricevono in dono una sciarpa, dice Jadoul, «in modo che non prendano freddo».
Attraverso di loro l’autore racconta storie in cui i piccolissimi muovono i primi passi nel mondo insieme ai propri genitori e, in particolare, in compagnia dei loro papà, che sono sopraffatti, teneri, imbranati, sfiniti, furbi, rassegnati e colti di sorpresa. Padri imperfetti, insomma, che ci ricordano come non si debba temere l’inciampo, che è spesso l’occasione per imparare e fare meglio.
Conduzione di Martina Folena. Testi di Guia Cortassa. Letture di Alfonso Cuccurullo.