Studia all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove incontra suo marito, Enzo. Alla fine degli anni Sessanta, realizzano insieme numerosi albi illustrati di grande innovazione grafica. In seguito, mentre suo marito si dedica alla creazione di giochi, giocattoli, oggetti e mobili, lei continua a illustrare libri, ideando un linguaggio basato sull’immagine, destinato ai bambini. Crea una serie di libri senza testo, con immagini semplici, ma estremamente evocative.